Il Centro

Il Centro Piero della Francesca nasce alla fine degli anni '70 su progetto dell'Architetto Gabriele Manfredi.
Il complesso edilizio diventa subito l'immagine di una Torino imprenditoriale attenta ai grandi cambiamenti sociali ed economici in atto sia sul territorio italiano che su quello europeo.

Il "Centro" in tutti questi anni ha rappresentato una concreta realtà della vitalità torinese, non sempre evidente, anzi, spesso in sintonia con una città che colpisce per la Sua capacità di nascondere più che di palesare.

In questi ultimi due anni il "Centro Piero della Francesca" si sta' " rifacendo il look" per rimanere il primo Business Center di Torino.

Per "look" va' inteso non solo un cambiamento di immagine da un punto di vista strettamente architettonico, con i lavori di ristrutturazione in atto, ma bensì anche un cambiamento di immagine nel modo di porsi verso l'utenza e la Città di Torino avvalendosi delle nuove tecnologie.

Per accertare tutto ciò basta visitare il "Centro" e verificare in dettaglio le caratteristiche dei locali, le molte articolazioni e le molteplici opportunità che esso offre, quali ad esempio:

Il "Centro Piero della Francesca" è un complesso edilizio costituito da sette Fabbricati, destinato al terziario avanzato che offre 170.000 metri quadrati di unità immobiliari al servizio del lavoro e 1.799 posti auto per risolvere nella massima comodità e sicurezza qualsiasi problema relativo al parcheggio.

Esso occupa un intero isolato delimitato dal Corso Svizzera e dalla Vie Pessinetto, Balangero e Nole.
La sua ubicazione lo pone nel cuore del più ampio progetto di trasformazione urbanistica della Città di Torino, denominato "SPINA 3", il quale prevede la riqualificazione delle vaste aree circostanti lasciate libere dagli insediamenti industriali.

Il "Centro" pertanto si affaccerà su un grande tappeto verde: il Parco Fluviale della Dora, che con i suoi 450 mila metri quadrati si svilupperà sulle sponde del Fiume Dora al cui corso d'acqua verrà restituita la luce e nuova dignità urbanistica.

Le aree circostanti già ospitano e/o ben presto ospiteranno: